Si narra che Piacenza fu fondata nel 218 a. C. Essa era la 53esima colonia romana ed era destinata ad essere un avamposto a Nord della grande Roma. Il suo territorio si estendeva tra due fiumi: Trebbia e Po. La fondazione di Piacenza seguì il cerimoniale voluto da Roma. I sacerdoti fecero le loro divinazioni, vennero fatti i sacrifici agli Dei, fu tracciato il perimetro cittadino il "sulcus primigenius" e poiché la terra era fertile, i pascoli verdi e abbondanti, le acque limpide, qualcuno disse: “questa è una città che piace” così quella colonia fu chiamata Placentia.
Venne effettuata la "centuriazione" con le due vie principali cardo (attuali V.le Risorgimento- Via Cavour) e decumano (attuali Via Borghetto- Via Roma) che si incrociavano al centro della città: In questo luogo sorgeva il Foro (dove ora ritroviamo le chiese di S. Martino in Foro e S. Pietro in Foro.
La bravissima Elisa, che ci ha accompagnato in questo viaggio "virtuale" nel passato ci ha raccontato che Piacenza è ricca di tesori di epoca romana, nascosti alla vista dei "comuni cittadini". Ne abbiamo osservati alcuni in foto e, adesso che sappiamo dove poterli osservare dal vero, partiremo in missione per l'esporazione!